Discussione:
[ITNOG] Speedtest
Rosario La Torre
2018-11-15 07:59:28 UTC
Permalink
Salve a tutti,



Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di
speedtest online.

Con il crescere dell’ampiezza di banda sulle connessioni, la confusione che
queste piattaforme stanno generando nell’utenza sta aumentando

Ci troviamo quotidianamente a gestire richieste di spiegazioni da parte di
utenti che non fanno 100mbps sul server speedtest.net di Fastweb o di
Telecom o di Vodafone.

A questi utenti si stanno aggiungendo anche clienti “silver” che hanno
connessioni intorno al mezzo giga, e che vorrebbero vedere 500M su ogni
test.



Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’è Internet (noi non abbiamo
peering diretti con questi operatori), che non è possibile controllare
quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc etc. perché “il
cliente ha sempre ragione”. Per lo stesso motivo non puoi nemmeno chiudere
il discorso dicendo sono risultati orientativi senza alcun valore, perché il
cliente non li impugna ai fini di una disdetta, ma ti vuole solo mostrare la
sua scontentezza. Per la mia esperienza oggi il cliente è sempre alla
ricerca di un colpevole per una insaziabile sete di velocità. Non gli basta
che Netflix funzioni bene e Youtube non vada a scatti: vuole anche lo
speedtest a fondo scala.



Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.

Grazie



--

Rosario La Torre

Mandarin Spa



PS: Ho citato Ookla perché è la piattaforma che viene fuori da Google quando
cerchi “speedtest”.
Giorgio Bonfiglio
2018-11-15 08:38:35 UTC
Permalink
Ciao,
Post by Rosario La Torre
Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di
speedtest online.
Dovrebbero morire tutte.
Post by Rosario La Torre
Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’è Internet (noi non
abbiamo peering diretti con questi operatori), che non è possibile
controllare quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc
etc. perché “il cliente ha sempre ragione”.
Più che essere il cliente ad avere sempre ragione, adesso che le
velocità di accesso iniziano ad avvicinarsi molto a quelle dei server
dall'altro lato, il grande pubblico inizierà a farsi la domanda "cosa
vuol dire che ho comprato 1 gbit" ed è più che lecita.

Con una ADSL 20 mega quei 20 mbps hanno un significato più semplice, e
cioè che qualunque cosa vuoi scaricare, la scarichi a 20 mega. Con 1
gbps la questione è un po' più complessa, e si aggiungono svariate
variabili: la CPU della macchina o anche solo il wifi, per l'ADSL era
sufficiente un 2.4 ghz G scarso, per 1gbps ti serve un AC 5ghz banda
piena...
Post by Rosario La Torre
Per lo stesso motivo non puoi nemmeno chiudere il discorso dicendo
sono risultati orientativi senza alcun valore, perché il cliente non
li impugna ai fini di una disdetta, ma ti vuole solo mostrare la sua
scontentezza. Per la mia esperienza oggi il cliente è sempre alla
ricerca di un colpevole per una insaziabile sete di velocità. Non gli
basta che Netflix funzioni bene e Youtube non vada a scatti: vuole
anche lo speedtest a fondo scala.
Questa è anche una questione di mercato: se vendi 1 gbps allora è 1 gbps
che devi dare, non è sufficiente "avere quanto serve".
Post by Rosario La Torre
Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.
Sono abbastanza critico specialmente nei confronti di gente come Ookla,
ma ritengo sia semplicemente una questione di software. Ad oggi il loro
sw sceglie server indiscriminatamente, ma avrebbe bisogno di varie
ottimizzazioni che risolverebbero il tuo problema alla base, ad esempio:

- se un test si avvicina molto ad 1gbps ed il server stesso è connesso
con 1gbps, allora rimbalza ad altro server 10gbps

- un ratelimiting di qualche tipo su quanti test sono in corso rispetto
alla banda totale del server

- test multiserver in parallelo con risultati aggregati, che sarebbe poi
il caso piu' realistico per un utente vero

...ma considerato che è ormai 10+ anni che guadagnano soldi sia dai
clienti che dai provider che ci mettono i server con sviluppo software
praticamente pari a zero stento a credere ciò succederà.


Giorgio
--
Giorgio Bonfiglio
Systems/Network Engineer

email: ***@grg.pw
mobile it: +39 393 1049073
mobile uk: +44 7716 604314
skype: giorgio.bonfiglio
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Massimo Fontanive
2018-11-15 13:45:58 UTC
Permalink
Va però notato che il Nemesys è stato sviluppato anni fa a seguito della
delibera Agcom del 2008, e all'epoca si era previsto di rendere
obbligatoria l'adesione ai soli ISP che offrono "internet da postazione
fissa".

Questi operatori hanno collaborato a un tavolo tecnico e dispongono di
un peering BGP diretto e privato con la Fondazione Ugo Bordoni (credo
solo a MIX e NAMEX).

I wisp ad esempio sono stati ignorati (quindi non offrono internet da
postazione fissa? mah) e, anche volendo, i loro clienti non possono
utilizzare il software Nemesys.

A parte i vincoli normativi/legali connessi (il fatto di avere un
rimborso a fronte di un report ufficiale) la cosa curiosa è che IL TEST
NON FUNZIONA perchè non esiste il peering BGP su FUB.

Noi (WISP) siamo riusciti ad avere il peering e a farlo funzionare in
modo "ufficioso" ma il sistema non mi sembra il massimo.

Massimo
A volersi interessare della cosa,
https://www.agcom.it/misura-la-qualita-del-servizio
https://www.agcom.it/misura-internet-da-postazione-fissa
che "addirittura" ti dà la possibilità di effettuare un reclamo
"certificato"/"ufficiale" verso l'operatore su cui si fa il test...
Dopodiché, appunto, vangono tutte le considerazioni che fate voi.
A partire dalla differenza - ancora fondamentale, secondo me - tra
banda massima e banda minima garantita.
(Che poi è garantita verso il bocchettone Internet, non verso
qualunque host Internet, vista appunto la natura best effort della
rete Internet stessa...)
        Zuse
--
Daniele Duca
2018-11-15 09:03:23 UTC
Permalink
Post by Rosario La Torre
Salve a tutti,
Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di
speedtest online.
Ciao,

avevo anche io affrontato il problema parecchio tempo fa, e avevo
trovato come palliativo l'installazione di uno speedtest dei poveri
all'interno del mio AS, dove le prestazioni misurate potevano avere
quasi un senso. Il software che usavo io adesso e' sparito, ma ce ne
sono di nuovi, come per esempio http://speedtest.fdossena.com/

Questo naturalmente vale per il mio caso dove al massimo ai clienti
vendiamo ADSL a 20mbps, e comunque richiede un minimo di competenza
tecnica anche da parte del cliente.. YMMV

Daniele
Marco Marletta
2018-11-15 13:30:42 UTC
Permalink
Nell'ambito delle reti della ricerca il problema delle prestazioni e
della loro misura è molto sentito da parecchi anni,
visto che il modello adottato è l'overprovisioning delle dorsali e degli
accessi alla rete.
Una iniziativa piuttosto affidabile per la misura delle prestazioni e
che aiuta anche a diagnosticare possibili problemi è NDT:
https://www.measurementlab.net/tests/ndt/
Non necessita di installazione lato client (basta il browser) ed il
server è opensource
https://github.com/ndt-project/ndt

Tutto questo per dire che anche noi siamo colpiti dalla piaga di utenti
che fanno lo speedtest dal loro PC e ce lo mandano per lamentarsi delle
prestazioni, salvo poi scoprire che erano collegati in wifi o che lo
speedtest server selezionato da Ookla era ospitato dall'ISP
"pizza&fichi" di Monculo di Sotto.

In genere, in questi casi gli spieghiamo con calma che non rispondiamo
di prestazioni verso siti al di fuori della nostra rete, e che se ha
qualche dubbio possiamo guidarlo in una campagna di test con tool più
opportuni tipo NDT.
Quando invece si tratta di un problema più serio e l'utente è più
capace, gli chiediamo di fare un po' di host tuning e di installare iperf
https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/iperf/

Ciao,
--
Marco Marletta
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
GARR - The Italian Academic and Research Network
Via dei Tizii, 6 I-00185 Rome - Italy
office: +39 06 4962 2000 fax: +39 06 4962 2044
Email: ***@garr.it
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Post by Rosario La Torre
Salve a tutti,
Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di
speedtest online.
Con il crescere dell’ampiezza di banda sulle connessioni, la
confusione che queste piattaforme stanno generando nell’utenza sta
aumentando
Ci troviamo quotidianamente a gestire richieste di spiegazioni da
parte di utenti che non fanno 100mbps  sul server speedtest.net di
Fastweb o di Telecom o di Vodafone.
A questi utenti si stanno aggiungendo anche clienti “silver” che hanno
connessioni intorno al mezzo giga, e che vorrebbero vedere 500M su
ogni test.
Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’è Internet (noi non
abbiamo peering diretti con questi operatori), che non è possibile
controllare quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc
etc. perché “il cliente ha sempre ragione”. Per lo stesso motivo non
puoi nemmeno chiudere il discorso dicendo sono risultati orientativi
senza alcun valore, perché il cliente non li impugna ai fini di una
disdetta, ma ti vuole solo mostrare la sua scontentezza. Per la mia
esperienza oggi il cliente è sempre alla ricerca di un colpevole per
una insaziabile sete di velocità. Non gli basta che Netflix funzioni
bene e Youtube non vada a scatti: vuole anche lo speedtest a fondo scala.
Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.
Grazie
--
Rosario La Torre
Mandarin Spa
PS: Ho citato Ookla perché è la piattaforma che viene fuori da Google
quando cerchi “speedtest”.
Andrea Costantino
2018-11-15 13:44:00 UTC
Permalink
Giusto per ribadire..



Avete idea di cosa succede con la dannata app di Ookla quando sei su un
mobile in giro per l’Italia in 3/4/4.5G?



La probabilità che prenda il server di $GRANDE_ISP è solo quando stai in
centro ad una grande città. Se sei in giro prende *SEMPRE* il famoso
pizza&fichi.



Soluzione ideale: spieghi all’utente.

Soluzione adatta a pizza&fichi: guardi dove va l’utente, rimappi sul DNS il
nome di speedtest.pizza&fichi.monculo.di.sotto.it su un server performante
di $GRANDE_ISP (tuo o quello di un buon peering).



Ciao,

A.







Da: itnog <itnog-***@lists.itnog.it> Per conto di Marco Marletta
Inviato: giovedì 15 novembre 2018 14:31
A: Rosario La Torre <***@mandarin.it>; ***@lists.itnog.it
Oggetto: Re: [ITNOG] Speedtest



Nell'ambito delle reti della ricerca il problema delle prestazioni e della
loro misura è molto sentito da parecchi anni,
visto che il modello adottato è l'overprovisioning delle dorsali e degli
accessi alla rete.
Una iniziativa piuttosto affidabile per la misura delle prestazioni e che
aiuta anche a diagnosticare possibili problemi è NDT:
https://www.measurementlab.net/tests/ndt/
Non necessita di installazione lato client (basta il browser) ed il server è
opensource
https://github.com/ndt-project/ndt

Tutto questo per dire che anche noi siamo colpiti dalla piaga di utenti che
fanno lo speedtest dal loro PC e ce lo mandano per lamentarsi delle
prestazioni, salvo poi scoprire che erano collegati in wifi o che lo
speedtest server selezionato da Ookla era ospitato dall'ISP "pizza&fichi" di
Monculo di Sotto.

In genere, in questi casi gli spieghiamo con calma che non rispondiamo di
prestazioni verso siti al di fuori della nostra rete, e che se ha qualche
dubbio possiamo guidarlo in una campagna di test con tool più opportuni tipo
NDT.
Quando invece si tratta di un problema più serio e l'utente è più capace,
gli chiediamo di fare un po' di host tuning e di installare iperf
https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/
iperf/

Ciao,
--
Marco Marletta
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Email: ***@garr.it <mailto:***@garr.it>
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Il 15/11/2018 08:59, Rosario La Torre ha scritto:

Salve a tutti,



Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di
speedtest online.

Con il crescere dell’ampiezza di banda sulle connessioni, la confusione che
queste piattaforme stanno generando nell’utenza sta aumentando

Ci troviamo quotidianamente a gestire richieste di spiegazioni da parte di
utenti che non fanno 100mbps sul server speedtest.net di Fastweb o di
Telecom o di Vodafone.

A questi utenti si stanno aggiungendo anche clienti “silver” che hanno
connessioni intorno al mezzo giga, e che vorrebbero vedere 500M su ogni
test.



Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’è Internet (noi non abbiamo
peering diretti con questi operatori), che non è possibile controllare
quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc etc. perché “il
cliente ha sempre ragione”. Per lo stesso motivo non puoi nemmeno chiudere
il discorso dicendo sono risultati orientativi senza alcun valore, perché il
cliente non li impugna ai fini di una disdetta, ma ti vuole solo mostrare la
sua scontentezza. Per la mia esperienza oggi il cliente è sempre alla
ricerca di un colpevole per una insaziabile sete di velocità. Non gli basta
che Netflix funzioni bene e Youtube non vada a scatti: vuole anche lo
speedtest a fondo scala.



Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.

Grazie



--

Rosario La Torre

Mandarin Spa



PS: Ho citato Ookla perché è la piattaforma che viene fuori da Google quando
cerchi “speedtest”.
Giorgio Bonfiglio
2018-11-15 14:02:12 UTC
Permalink

tutto cio’ perche’ Ookla, Nperf o altri non fanno nessun vetting sui server, se paghi la licenza ti prendono a bordo e poi ruotano solo in base a geolocalizzazione e latenza.

Per ora sono felicissimo di fast.com <http://fast.com/>. Realisticamente ogni network di accesso deve aver un peering decente con Netflix.
Post by Andrea Costantino
Giusto per ribadire..
Avete idea di cosa succede con la dannata app di Ookla quando sei su un mobile in giro per l’Italia in 3/4/4.5G?
La probabilità che prenda il server di $GRANDE_ISP Ú solo quando stai in centro ad una grande città. Se sei in giro prende *SEMPRE* il famoso pizza&fichi.
Soluzione ideale: spieghi all’utente.
Soluzione adatta a pizza&fichi: guardi dove va l’utente, rimappi sul DNS il nome di speedtest.pizza&fichi.monculo.di.sotto.it su un server performante di $GRANDE_ISP (tuo o quello di un buon peering).
Ciao,
A.
Inviato: giovedì 15 novembre 2018 14:31
Oggetto: Re: [ITNOG] Speedtest
Nell'ambito delle reti della ricerca il problema delle prestazioni e della loro misura Ú molto sentito da parecchi anni,
visto che il modello adottato Ú l'overprovisioning delle dorsali e degli accessi alla rete.
https://www.measurementlab.net/tests/ndt/ <https://www.measurementlab.net/tests/ndt/>
Non necessita di installazione lato client (basta il browser) ed il server Ú opensource
https://github.com/ndt-project/ndt <https://github.com/ndt-project/ndt>
Tutto questo per dire che anche noi siamo colpiti dalla piaga di utenti che fanno lo speedtest dal loro PC e ce lo mandano per lamentarsi delle prestazioni, salvo poi scoprire che erano collegati in wifi o che lo speedtest server selezionato da Ookla era ospitato dall'ISP "pizza&fichi" di Monculo di Sotto.
In genere, in questi casi gli spieghiamo con calma che non rispondiamo di prestazioni verso siti al di fuori della nostra rete, e che se ha qualche dubbio possiamo guidarlo in una campagna di test con tool più opportuni tipo NDT.
Quando invece si tratta di un problema più serio e l'utente Ú più capace, gli chiediamo di fare un po' di host tuning e di installare iperf
https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/iperf/ <https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/iperf/>
Ciao,
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Marco Marletta
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Post by Rosario La Torre
Salve a tutti,
Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di speedtest online.
Con il crescere dell’ampiezza di banda sulle connessioni, la confusione che queste piattaforme stanno generando nell’utenza sta aumentando
Ci troviamo quotidianamente a gestire richieste di spiegazioni da parte di utenti che non fanno 100mbps sul server speedtest.net di Fastweb o di Telecom o di Vodafone.
A questi utenti si stanno aggiungendo anche clienti “silver” che hanno connessioni intorno al mezzo giga, e che vorrebbero vedere 500M su ogni test.
Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’Ú Internet (noi non abbiamo peering diretti con questi operatori), che non Ú possibile controllare quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc etc. perché “il cliente ha sempre ragione”. Per lo stesso motivo non puoi nemmeno chiudere il discorso dicendo sono risultati orientativi senza alcun valore, perché il cliente non li impugna ai fini di una disdetta, ma ti vuole solo mostrare la sua scontentezza. Per la mia esperienza oggi il cliente Ú sempre alla ricerca di un colpevole per una insaziabile sete di velocità. Non gli basta che Netflix funzioni bene e Youtube non vada a scatti: vuole anche lo speedtest a fondo scala.
Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.
Grazie
--
Rosario La Torre
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PS: Ho citato Ookla perché Ú la piattaforma che viene fuori da Google quando cerchi “speedtest”.
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Mailing list info: http://lists.itnog.it/listinfo/itnog
Andrea Costantino
2018-11-15 14:09:39 UTC
Permalink
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi.. ma fare un AS112-like per speedtest?



Così la finiamo con sta *BIIIIP* di Ookla.



Anycast speedtest, app gratis, sito standard e riusiamo gli IP di blackhole.iana.org (c’Ú persino una /24 per questo!) per qualcosa di sensato. Se proprio uno vuole farci soldi per pagarsi la banda usata, un bannerino.



Chi vuole lo fa, chi non vuole se lo prende in transito/peering da un altro volenteroso.



Ciao,

A.





Da: Giorgio Bonfiglio <***@grg.pw>
Inviato: giovedì 15 novembre 2018 15:02
A: Andrea Costantino <***@amg.it>
Cc: ***@lists.itnog.it
Oggetto: Re: [ITNOG] R: Speedtest




tutto cio’ perche’ Ookla, Nperf o altri non fanno nessun vetting sui server, se paghi la licenza ti prendono a bordo e poi ruotano solo in base a geolocalizzazione e latenza.



Per ora sono felicissimo di fast.com <http://fast.com> . Realisticamente ogni network di accesso deve aver un peering decente con Netflix.







On 15 Nov 2018, at 13:44, Andrea Costantino <***@amg.it <mailto:***@amg.it> > wrote:



Giusto per ribadire..



Avete idea di cosa succede con la dannata app di Ookla quando sei su un mobile in giro per l’Italia in 3/4/4.5G?



La probabilità che prenda il server di $GRANDE_ISP Ú solo quando stai in centro ad una grande città. Se sei in giro prende *SEMPRE* il famoso pizza&fichi.



Soluzione ideale: spieghi all’utente.

Soluzione adatta a pizza&fichi: guardi dove va l’utente, rimappi sul DNS il nome di speedtest.pizza&fichi.monculo.di.sotto.it su un server performante di $GRANDE_ISP (tuo o quello di un buon peering).



Ciao,

A.







Da: itnog <itnog-***@lists.itnog.it <mailto:itnog-***@lists.itnog.it> > Per conto di Marco Marletta
Inviato: giovedì 15 novembre 2018 14:31
A: Rosario La Torre <***@mandarin.it <mailto:***@mandarin.it> >; ***@lists.itnog.it <mailto:***@lists.itnog.it>
Oggetto: Re: [ITNOG] Speedtest



Nell'ambito delle reti della ricerca il problema delle prestazioni e della loro misura Ú molto sentito da parecchi anni,
visto che il modello adottato Ú l'overprovisioning delle dorsali e degli accessi alla rete.
Una iniziativa piuttosto affidabile per la misura delle prestazioni e che aiuta anche a diagnosticare possibili problemi Ú NDT:
<https://www.measurementlab.net/tests/ndt/> https://www.measurementlab.net/tests/ndt/
Non necessita di installazione lato client (basta il browser) ed il server Ú opensource
<https://github.com/ndt-project/ndt> https://github.com/ndt-project/ndt

Tutto questo per dire che anche noi siamo colpiti dalla piaga di utenti che fanno lo speedtest dal loro PC e ce lo mandano per lamentarsi delle prestazioni, salvo poi scoprire che erano collegati in wifi o che lo speedtest server selezionato da Ookla era ospitato dall'ISP "pizza&fichi" di Monculo di Sotto.

In genere, in questi casi gli spieghiamo con calma che non rispondiamo di prestazioni verso siti al di fuori della nostra rete, e che se ha qualche dubbio possiamo guidarlo in una campagna di test con tool più opportuni tipo NDT.
Quando invece si tratta di un problema più serio e l'utente Ú più capace, gli chiediamo di fare un po' di host tuning e di installare iperf
<https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/iperf/> https://fasterdata.es.net/performance-testing/network-troubleshooting-tools/iperf/

Ciao,
--
Marco Marletta
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Via dei Tizii, 6 I-00185 Rome - Italy
office: +39 06 4962 2000 fax: +39 06 4962 2044
Email: <mailto:***@garr.it> ***@garr.it
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Il 15/11/2018 08:59, Rosario La Torre ha scritto:

Salve a tutti,



Mi piacerebbe sapere il vostro parere in relazione alle piattaforme di speedtest online.

Con il crescere dell’ampiezza di banda sulle connessioni, la confusione che queste piattaforme stanno generando nell’utenza sta aumentando

Ci troviamo quotidianamente a gestire richieste di spiegazioni da parte di utenti che non fanno 100mbps sul server speedtest.net <http://speedtest.net> di Fastweb o di Telecom o di Vodafone.

A questi utenti si stanno aggiungendo anche clienti “silver” che hanno connessioni intorno al mezzo giga, e che vorrebbero vedere 500M su ogni test.



Ovviamente non puoi spiegargli che di mezzo c’Ú Internet (noi non abbiamo peering diretti con questi operatori), che non Ú possibile controllare quanti e quali nodi della rete vengono attraversati, etc etc. perché “il cliente ha sempre ragione”. Per lo stesso motivo non puoi nemmeno chiudere il discorso dicendo sono risultati orientativi senza alcun valore, perché il cliente non li impugna ai fini di una disdetta, ma ti vuole solo mostrare la sua scontentezza. Per la mia esperienza oggi il cliente Ú sempre alla ricerca di un colpevole per una insaziabile sete di velocità. Non gli basta che Netflix funzioni bene e Youtube non vada a scatti: vuole anche lo speedtest a fondo scala.



Vi chiedo se avete affrontato la questione, e cosa ne pensate al riguardo.

Grazie



--

Rosario La Torre

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PS: Ho citato Ookla perché Ú la piattaforma che viene fuori da Google quando cerchi “speedtest”.
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Marco d'Itri
2018-11-15 15:57:02 UTC
Permalink
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi.. ma fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com è di Netflix e già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
--
ciao,
Marco
Marco Marzetti
2018-11-17 17:25:14 UTC
Permalink
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere quel valore
su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente medio
l'architettura della rete non e' rilevante.

Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.

Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
Ookla ha una procedura di registazione:
https://www.speedtest.net/speedtest-servers
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci vuole
capacita' libera dalla LAN).

Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve per
personalizzare il loro client che, se non ricordo male, da la possibilita'
di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi.. ma fare
un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com Ú di Netflix e già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
--
ciao,
Marco
--
Mailing list info: http://lists.itnog.it/listinfo/itnog
--
Marco
mcandela
2018-11-17 19:03:59 UTC
Permalink
Dirò una cosa contro corrente, da utente (e mi riferisco a connessioni
domestiche).
L'utente non deve essere educato o essere a conoscenza di come una cosa
funziona, deve essere informato correttamente.

So benissimo che gli speed test rappresentano una realtà distorta, ma
per anni gli ISP hanno venduto connettività in un certo modo
(ricordo ancora dei volantini con delle ipotetiche tempistiche di
download di varie tipologie di file che avrei ottenuto se fossi passato
a operatore X).

Esempio: Ho di recente messo la fibra ai miei in una zona molto centrale
di Roma.
La centralinista mi persuade a mettere la 100 invece della 50, che
"Tutti in zona hanno la 100! Dal sistema risulta che arriva a casa
sua!". Zero altre spiegazioni.
Il modem aggancia a 26-30 quando va bene... Io lo so come funziona, ma
come lo spiego a mia madre che paga la 100 ma arriva a 26?

Quindi è normale che ---l'utente non correttamente informato--- si
lamenta, ognuno ha le sue competenze. Nella vita di tutti i giorni se io
ti pago per 10 litri di benzina e me ne metti 8 è una fregatura, non mi
interessa sapere dove si sono persi i 2 litri.

Inoltre, credo che il problema dello speed test sia di secondo livello,
almeno per le connessioni domestiche.
Secondo me pochi utenti raggiungono velocità minori nello speed test a
causa di un rallentamento fra l'ISP e Ookla.
Onestamente credo che la maggior parte avranno problemi dell'ultimo
miglio. Ho cambiato 5 case e 2 nazioni, 1 sola volta mi è capitato di
connettermi al bitrate pubblicizzato.
Ma non ho numeri a riguardo, quindi ripeto, è solo il mio pensiero.


Questa non è una critica alla qualità della rete, ma alle modalità di
comunicazione con gli utenti prima dell'acquisto del servizio.

Ciao,
Massimo
Post by Marco Marzetti
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere quel
valore su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente medio
l'architettura della rete non e' rilevante.
Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.
Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
https://www.speedtest.net/speedtest-servers [3]
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci vuole
capacita' libera dalla LAN).
Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve per
personalizzare il loro client che, se non ricordo male, da la
possibilita' di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi..
ma fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com [1] è di Netflix e già
sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
--
ciao,
Marco
--
Mailing list info: http://lists.itnog.it/listinfo/itnog [2]
--
Marco
------
[1] http://fast.com
[2] http://lists.itnog.it/listinfo/itnog
[3] https://www.speedtest.net/speedtest-servers
--
Mailing list info
Davide Davini
2018-11-19 07:53:29 UTC
Permalink
For what is worth: Concordo.

Capisco che i tecnici, operatori di rete, siano infastiditi dall'utente
"ignorante", però non Ú compito del cliente conoscere come funziona
Internet.

A tutt'oggi ISP vendono le connessioni "fino a <...>Mb/s", senza
ulteriore spiegazione, e poi ci si lamenta che il cliente pretende
quello per cui pensa di aver pagato? Permettetemi una grassa risata. :)

Parlate con i vostri uffici marketing.

My 2 cents.
Post by Marco Marzetti
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere quel
valore su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente medio
l'architettura della rete non e' rilevante.
Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.
Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
Ookla ha una procedura di
registazione: https://www.speedtest.net/speedtest-servers
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci vuole
capacita' libera dalla LAN).
Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve per
personalizzare il loro client che, se non ricordo male, da la
possibilita' di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi..
ma fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com <http://fast.com> Ú di Netflix e
già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
--
ciao,
Marco
--
Mailing list info: http://lists.itnog.it/listinfo/itnog
--
Marco
Pierfrancesco Caci
2018-11-19 14:22:28 UTC
Permalink
Rimando senza l'attachment che e` troppo grande per la lista.
L'attachment lo potete trovare online cercando "traceroute steenbergen"



Permettetemi di dissentire.
Se un utente pensa di essere cosi' smart da andare sullo speedtest e
credere ai primi numeri che vede, e` bene che venga educato.
Quello che noi tecnicacci possiamo fare e` fornire all'utente voglioso di
apprendere i mezzi per fare un test ragionevole, spiegandogli perche`.
Quindi un bel server speedtest (che sia freeware o ookla) interno, con una
pagina di spiegazione di come funziona. Spiegate perche` speedtest off-net
possono non essere affidabili. Magari metteteci una traduzione/riassunto
del pdf sul traceroute che vi allego (sono sicuro che Richard non si
offende se scopiazzate).
Poi se ne avete la possibilita' chiappate il collega del marketing e
spiegategli come funziona anche a lui. Dico "se ne avete la possibilita'"
perche` nelle aziende piu' grandi parlare con certi soggetti e` un po'
difficile, e anche se succede non e` detto che serva perche` tanto fanno
come gli pare.

Concludo con un rant personale:
speedtest : cancro = mtr : muccapazza

Pf
Post by Davide Davini
For what is worth: Concordo.
Capisco che i tecnici, operatori di rete, siano infastiditi dall'utente
"ignorante", però non Ú compito del cliente conoscere come funziona
Internet.
A tutt'oggi ISP vendono le connessioni "fino a <...>Mb/s", senza
ulteriore spiegazione, e poi ci si lamenta che il cliente pretende quello
per cui pensa di aver pagato? Permettetemi una grassa risata. :)
Parlate con i vostri uffici marketing.
My 2 cents.
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere quel valore
su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente medio
l'architettura della rete non e' rilevante.
Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.
Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
https://www.speedtest.net/speedtest-servers
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci vuole
capacita' libera dalla LAN).
Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve per
personalizzare il loro client che, se non ricordo male, da la possibilita'
di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi.. ma
fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com Ú di Netflix e già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
--
ciao,
Marco
--
Mailing list info: http://lists.itnog.it/listinfo/itnog
--
Marco
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--
Pierfrancesco Caci, ik5pvx
--
Pierfrancesco Caci, ik5pvx
Ferretti Antonio
2018-11-19 14:52:46 UTC
Permalink
Come sempre, non posso che essere d'accordo con PF!

L'utente che si confronta con lo speedtest, mediamente sembra non avere idea di cosa stia realmente testando. Quindi se veramente vuole avere voce in capitolo, deve capire.
Non parlo di entrare nel dettaglio, ma di sicuro capire che il test ad un server che non si sa dove sia, non può essere indicativo!

Antonio

Da: itnog [mailto:itnog-***@lists.itnog.it] Per conto di Pierfrancesco Caci
Inviato: lunedì 19 novembre 2018 15:22
A: ***@lists.itnog.it
Oggetto: [EXT] Re: [ITNOG] Speedtest

Rimando senza l'attachment che e` troppo grande per la lista.
L'attachment lo potete trovare online cercando "traceroute steenbergen"



Permettetemi di dissentire.
Se un utente pensa di essere cosi' smart da andare sullo speedtest e credere ai primi numeri che vede, e` bene che venga educato. 
Quello che noi tecnicacci possiamo fare e` fornire all'utente voglioso di apprendere i mezzi per fare un test ragionevole, spiegandogli perche`.
Quindi un bel server speedtest (che sia freeware o ookla) interno, con una pagina di spiegazione di come funziona. Spiegate perche` speedtest off-net possono non essere affidabili. Magari metteteci una traduzione/riassunto del pdf sul traceroute che vi allego (sono sicuro che Richard non si offende se scopiazzate).
Poi se ne avete la possibilita' chiappate il collega del marketing e spiegategli come funziona anche a lui. Dico "se ne avete la possibilita'" perche` nelle aziende piu' grandi parlare con certi soggetti e` un po' difficile, e anche se succede non e` detto che serva perche` tanto fanno come gli pare.

Concludo con un rant personale:
speedtest : cancro = mtr : muccapazza

Pf


On Mon, Nov 19, 2018 at 8:53 AM Davide Davini <***@gmail.com> wrote:
For what is worth: Concordo.
Capisco che i tecnici, operatori di rete, siano infastiditi dall'utente "ignorante", però non è compito del cliente conoscere come funziona Internet.
A tutt'oggi ISP vendono le connessioni "fino a <...>Mb/s", senza ulteriore spiegazione, e poi ci si lamenta che il cliente pretende quello per cui pensa di aver pagato? Permettetemi una grassa risata. :)
Parlate con i vostri uffici marketing.
My 2 cents.
On 17/11/18 18:25, Marco Marzetti wrote:
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere quel valore su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente medio l'architettura della rete non e' rilevante.

Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.

Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
Ookla ha una procedura di registazione: https://www.speedtest.net/speedtest-servers
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci vuole capacita' libera dalla LAN).

Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve per personalizzare il loro client che, se non ricordo male, da la possibilita' di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi e modi.. ma fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com è di Netflix e già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.

--
ciao,
Marco

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Marco


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--
 Pierfrancesco Caci, ik5pvx


--
 Pierfrancesco Caci, ik5pvx
--
Mailing l
Davide Davini
2018-11-20 13:09:26 UTC
Permalink
L'utente che si confronta con lo speedtest, mediamente sembra non avere idea di cosa stia realmente testando. *Quindi se veramente vuole avere voce in capitolo*, deve capire.
Non parlo di entrare nel dettaglio, ma di sicuro capire che il test ad un server che non si sa dove sia, non può essere indicativo!
Qui Ú secondo me dove ci scontriamo. Il cliente ha _SEMPRE_ voce in
capitolo.

Per il resto sono d'accordo.

Un test eseguito all'interno del network del provider Ú secondo me la
soluzione migliore per mettere a tacere gli utenti che non hanno un
reale problema e quello che vogliono Ú solo vedere il numerino che si
aspettano. (Al netto dei voli del marketing)

Mi pare inoltre anche uno strumento che rimane utile per diagnosticare
se ci sono problemi di ultimo miglio. Certo molto dipende dal tipo di
tool utilizzato.

Davide Davini
2018-11-20 12:53:36 UTC
Permalink
Forse sbaglio, ma non mi pare di aver detto nulla che vada in conflitto
con quanto tu abbia affermato.

Spiegare all'utente che il test non Ú significativo perché il risultato
coinvolge fattori su cui il suo provider non può intervenire, e
fornirgli una speedtest interno al network con cui "giocare", Ú ben
diverso dal pretendere che i propri utenti sappiano/capiscano come
funziona Internet. IMO.

Another couple of cents tossed in.
Post by Pierfrancesco Caci
Rimando senza l'attachment che e` troppo grande per la lista.
L'attachment lo potete trovare online cercando "traceroute steenbergen"
Permettetemi di dissentire.
Se un utente pensa di essere cosi' smart da andare sullo speedtest e
credere ai primi numeri che vede, e` bene che venga educato. 
Quello che noi tecnicacci possiamo fare e` fornire all'utente voglioso
di apprendere i mezzi per fare un test ragionevole, spiegandogli perche`.
Quindi un bel server speedtest (che sia freeware o ookla) interno, con
una pagina di spiegazione di come funziona. Spiegate perche` speedtest
off-net possono non essere affidabili. Magari metteteci una
traduzione/riassunto del pdf sul traceroute che vi allego (sono sicuro
che Richard non si offende se scopiazzate).
Poi se ne avete la possibilita' chiappate il collega del marketing e
spiegategli come funziona anche a lui. Dico "se ne avete la
possibilita'" perche` nelle aziende piu' grandi parlare con certi
soggetti e` un po' difficile, e anche se succede non e` detto che
serva perche` tanto fanno come gli pare.
speedtest : cancro = mtr : muccapazza
Pf
On Mon, Nov 19, 2018 at 8:53 AM Davide Davini
For what is worth: Concordo.
Capisco che i tecnici, operatori di rete, siano infastiditi
dall'utente "ignorante", però non Ú compito del cliente
conoscere come funziona Internet.
A tutt'oggi ISP vendono le connessioni "fino a <...>Mb/s",
senza ulteriore spiegazione, e poi ci si lamenta che il
cliente pretende quello per cui pensa di aver pagato?
Permettetemi una grassa risata. :)
Parlate con i vostri uffici marketing.
My 2 cents.
Post by Marco Marzetti
Se un cliente compra 100Mbps si aspetta giustamente di vedere
quel valore su tutti gli speedtest che trova.
Noi sappiamo che non e' sempre possibile, ma per l'utente
medio l'architettura della rete non e' rilevante.
Provare ad educarli e' molto difficile, ma non impossibile.
Installarsi uno speedtest in casa e' la soluzione migliore.
Ce ne sono alcuni FOSS e farselo da zero non e' impossibile.
Ookla ha una procedura di
registazione: https://www.speedtest.net/speedtest-servers
Con Netflix invece ci puoi fare peering agli IXPs (ma poi ci
vuole capacita' libera dalla LAN).
Personalmente raccomando ookla e di spendere quel che si deve
per personalizzare il loro client che, se non ricordo male,
da la possibilita' di loggare i test .
Post by Andrea Costantino
Ma scusate, abbiamo la tecnologia, le conoscenze, tempi
e modi.. ma fare un AS112-like per speedtest?
Non serve l'IP anycast. fast.com <http://fast.com> Ú di
Netflix e già sufficientemente
distribuito alle periferie delle reti.
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